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CAMPUS 3S – Salute, Sport e Solidarietà è il nostro progetto strategico sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e realizzato in collaborazione con le associazioni SPORTFORM, AMESCI, Cattedra Unesco Federico II “Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile” e altri partner istituzionali e del terzo settore.

Il progetto iniziato nel 2013 si è arricchito dal 2019 di metodologie e attività che traggono ispirazione dai documenti di riferimento per l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nazionali dell’UNESCO in quanto l’associazione è tra i firmatari e promotori dell’istituzione della Cattedra Unesco dell’Università Federico II riconosciuta nel 2019 e rinnovata nel 2023.

Il progetto prevede la realizzazione di villaggi itineranti dedicati alla promozione e all’educazione ad uno stile di vita sostenibile con uno sguardo particolare all’educazione delle giovani generazioni utilizzando metodi di educazione non formale.

Le attività previste nel villaggio sono: momenti di confronto e dibattito con le Istituzioni, approfondimento sui temi della comunicazione, screening gratuiti con approcci innovativi riconosciuti dall’UNESCO (non solo screening, ma vero e proprio percorso formativo non formale in cui il cittadino impara la convenienza e la sostenibilità di uno stile di vita salubre), formazione dei comunicatori e degli insegnanti, incontri con gli studenti.

Il progetto prevede anche la realizzazione di percorsi educativi anche all’interno delle scuole aderenti nel corso dell’anno alla presenza di esperti capaci di coinvolgere gli alunni e gli insegnanti sui temi dell’ECG e dell’Agenda ONU 2030.

Essendo Campus Salute tra i promotori e fondatori con l’Università Federico II della Cattedra Unesco Federico II – Educazione alla Salute e allo sviluppo sostenibile nell’iniziativa ha come riferimento  il Goal 4 sull’Istruzione di qualità con particolare riferimento al punto 4..7 per stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

Il progetto si configura , così come richiesto dai documenti ufficiali UNESCO e dalla strategia di ECG, come un’azione che coinvolge più soggetti del territorio (comunità educante) articolandosi in forme interdisciplinari capaci di andare oltre il carattere episodico legando tra loro aspetti sociali, culturali, economici, tecnologici, ambientali, politici.Considerando la natura e la mission associativa e altri aspetti del progetto, le attività sono in linea con altri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite: indubbiamente il Goal 3 sulla salute e il benessere, il Goal 1 sulla lotta alla povertà e il Goal 10 sull’ineguaglianza.

Negli anni ha raggiunto un ampio pubblico composto da cittadini “semplici”, alunni di scuole secondarie di secondo grado, studenti universitari, docenti ed esperti di comunicazione. Le stesse visite mediche svolte nell’ambito del progetto sono configurate su percorsi educativi che cercano di incidere su aspetti sociali della vita quotidiana e trasmettere l’importanza di uno stile di vita sostenibile non solo per il singolo individuo, ma per il suo apporto all’intera comunità (alcune esperienze sono stati oggetto di pubblicazione scientifica). A

Per rafforzare l’aspetto educativo relativo all’appartenenza ad un’unica comunità anche i volontari partecipano durante il progetto a momenti di educazione non formale promossi e svolti dal partner Fondazione Amesci che rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nazionale sul tema della partecipazione, della promozione dei diritti e dell’educazione non formale.